Sgravio contributivo per assunzione di lavoratori in sostituzione: quanto conviene

I datori di lavoro hanno la possibilità di applicare uno sgravio contributivo parziale in caso di assunzioni a tempo determinato, anche con contratto di somministrazione, di lavoratori in sostituzione dei dipendenti assenti perché in congedo di maternità, paternità o parentale. Il beneficio spetta alle aziende che occupano meno di 20 dipendenti fino al compimento di 1 anno di età del figlio della lavoratrice o del lavoratore in congedo o per 1 anno dall’accoglienza del minore adottato o in affidamento. Quanto si può risparmiare?

Chi

La normativa vigente in materia di rapporti di lavoro consente di effettuare un’assunzione a termine in sostituzione di un dipendente assente e quindi di durata pari alla sua astensione dallo svolgimento dell’attività di lavoro subordinato.
Inoltre, le aziende che occupano meno di 20 dipendenti hanno diritto ad applicare uno specifico sgravio contributivo se assumono lavoratori con contratto a tempo determinato, anche in somministrazione, per sostituire dipendenti in congedo di maternitàpaternità o parentale.
A tal fine il datore di lavoro deve essere in possesso del Documento unico di regolarità contributiva (DURC) ed osservare le norme poste a tutela delle condizioni di lavoro. Al lavoratore assunto in sostituzione può essere assegnata una mansione diversa da quella svolta dal sostituito: ciò affinchè sia sempre garantita al datore di lavoro la libertà di riorganizzare come ritiene opportuno la distribuzione del lavoro nella sua azienda. E’ anche ammessa sostituzione di un’apprendista con un lavoratore qualificato.
Ciò che è essenziale è unicamente l’equivalenza oraria delle prestazioni: l’orario di lavoro del sostituto o la somma degli orari di lavoro svolti dai sostituti non può superare quello dell’unità sostituita. La verifica del requisito dimensionale deve essere effettuata computando i lavoratori in forza al momento dell’assunzione, con l’esclusione di:
– dirigenti;
– lavoranti a domicilio;
– lavoratori a tempo indeterminato e determinato assenti;
– apprendisti.
Attenzione
Gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo. In caso di somministrazione tale condizione si applica anche all’utilizzatore.

Cosa

L’esonero contributivo è applicabile nella misura del 50% sui contributi previdenziali e sul premio INAIL e non è dovuto il contributo addizionale, nella misura dell’1,40%, previsto per la generalità dei contratti a tempo determinato.
Attenzione
Gli incentivi non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva (CCNL). Gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione. Gli incentivi non spettano se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal CCNL, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine.

Come

Per ricorrere all’assunzione a tempo determinato per sostituzione il datore di lavoro deve:
– stipulare il nuovo contratto a termine;
– indicare nel contratto le mansioni assegnate al lavoratore assunto in sostituzione, con il relativo inquadramento (che non necessariamente deve coincidere con quello del lavoratore sostituito);
– in caso di scorrimento a catena, predisporre e consegnare al lavoratore già in forza a cui vengono assegnate le mansioni del sostituito, un ordine di servizio con le relative indicazioni.
Anche in caso di assegnazione di mansioni superiori al lavoratore che sostituisce, la fattispecie legata a ragioni sostitutive esclude l’insorgere del diritto all’assegnazione definitiva delle stesse, a prescindere dalla durata della sostituzione, e al relativo inquadramento retributivo.
Il datore di lavoro deve:
1) presentare alla sede INPS competente un’autocertificazione preventiva in cui si dichiara che si procede ad un’assunzione in sostituzione e che l’organico aziendale, al momento dell’assunzione del soggetto in sostituzione, è inferiore alle 20 unità;
2) trasmettere unilav di assunzione del sostituto, indicando nel contratto il nome del lavoratore sostituito, la causa della sostituzione nonché il termine del contratto;
4) esporre nella denuncia contributiva UniEmens il codice previsto per la fruizione dell’incentivo contributivo (“82” per i lavoratori assunti a tempo determinato, “68” per i lavoratori in somministrazione);
5) esporre lo sgravio nella la denuncia delle retribuzioni di competenza dell’anno in cui è avvenuta la sostituzione (codice 7).
Attenzione
Alle posizioni contributive riferite ad aziende aventi titolo allo sgravio in argomento, dovrà essere attribuito il codice di autorizzazione INPS “9R” (Azienda avente titolo allo sgravio ex L. n. 53/2000″). Nella denuncia Uniemens è necessario riportare, nel campo TipoContribuzione, il valore 82.

Quando

L’assunzione agevolata deve essere finalizzata alla sostituzione di lavoratori assenti per:
– congedo di maternità;
– congedo di paternità;
– congedo parentale;
– congedo per malattia del figlio di età non superiore a un anno.
L’incentivo spetta fino al compimento di un anno di età del figlio del dipendente in astensione, oppure per un anno dall’accoglienza del minore adottato o in affidamento.
Attenzione
L’assunzione deve essere effettuata non più di un mese in anticipo rispetto al periodo di inizio del congedo del sostituito e riguardare un numero di ore non superiori a quelle svolte dal lavoratore sostituito.

Calcola il risparmio

Ipotesi di assunzione di un lavoratore in sostituzione presso un’azienda industriale che occupa 18 dipendenti ed applica il CCNL metalmeccanica – livello 3.
La retribuzione di base è pari a 1.820 euro. La contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro è di 490 euro.
Poniamo a raffronto tre ipotesi:
1. Il lavoratore è stato assunto a tempo indeterminato senza l’applicazione di alcuna agevolazione contributiva;
2. Il lavoratore è assunto a tempo determinato con lo sgravio al 50% per la sostituzione di lavoratori ai sensi del T.U. sulla maternità e paternità (D.Lgs. n. 151/2001) ed inquadrato al medesimo livello del lavoratore sostituito;
3. Il lavoratore è assunto a tempo determinato con lo sgravio al 50% per la sostituzione di lavoratori ai sensi del T.U. sulla maternità e paternità (D.Lgs. n. 151/2001) ed inquadrato ad un livello inferiore (3S) del sostituito.
Nessuno sgravio
Sgravio sostituzione
Sgravio sostituzione livello inferiore
Retribuzione lorda mensile erogata
1.820 euro
1.820 euro
1.664 euro
Contribuzione INPS
520 euro
245 euro
225 euro
Contribuzione INAIL
91 euro
45 euro
43 euro
Totale costo mensile
2.431 euro
2.110 euro
1.932 euro
Risparmio
14%
21%
Risparmio %
Il datore di lavoro risparmia il 14% sul complessivo costo del lavoro se assume in sostituzione di maternità un lavoratore al medesimo inquadramento, il 21% se assume in sostituzione per scorrimento a catena.

20 Giugno 2025


Fonte : WOLTERS KLUWER – Ipsoa Lavoro