RAL: cos’è, come si calcola e dove si trova la retribuzione annua lorda

14 Aprile, 2023   |  

La sigla RAL sta per retribuzione annua lorda. Il nome “retribuzione lorda” indica appunto che l’importo è quanto spetta al dipendente prima delle trattenute contributive e fiscali.

Cos’è e quando si parla di RAL?
Come detto in premessa la retribuzione annua lorda è la somma totale di denaro che viene pagata dal datore di lavoro al lavoratore e viene generalmente versata nell’arco di 12 mesi, anche se suddivisa generalmente in 13 o 14 mensilità.

Essendo un importo che raggruppa gli elementi di paga fissi a beneficio del dipendente e che non è influenzato da numerose variabili, eccezion fatta per:

  • I rinnovi contrattuali;
  • I passaggi di livello;
  • Aumenti decisi dal datore di lavoro;

la RAL è considerata come il valore che, con il più alto livello di stabilità, permette di comprendere quanto percepisce il lavoratore interessato nell’anno, per effetto del contratto di lavoro dipendente.

Come si calcola la RAL?
Per ottenere la RAL è sufficiente moltiplicare la retribuzione lorda mensile per le dodici mensilità ordinarie più le mensilità aggiuntive previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato (di norma tredicesima ed eventuale quattordicesima).

Eventuali mensilità aggiuntive previste dall’accordo aziendale devono comunque essere considerate nel calcolo del RAL.

Ipotizziamo che il Ccnl preveda tredici mensilità. In tal caso la RAL si ottiene moltiplicando la retribuzione mensile lorda per tredici.

Se il contratto aziendale prevede altresì la quattordicesima, la retribuzione annua si calcola moltiplicando il compenso mensile per quattordici.

Cosa cambia tra RAL e netto annuo?
Mentre la RAL esprime il compenso lordo spettante in un anno di lavoro al dipendente, il netto annuo è il risultato di:

  • Competenze fisse (RAL) e variabili +
  • Contributi previdenziali e assistenziali a carico dipendente –
  • Irpef netta –
  • = netto annuo.

Pertanto, a parità di RAL, un dipendente potrebbe avere un determinato netto il primo anno ed un valore diverso il secondo, posto che le somme da liquidare al lavoratore sono influenzate da una serie di elementi che, al contrario, non interessano la retribuzione lorda.

Si può avere un aumento della RAL?
Come in parte anticipato, la RAL varia soltanto in presenza di:

  • Rinnovi del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato;
  • Rinnovi del contratto collettivo territoriale o aziendale.

Alle ipotesi citate si aggiunge il riconoscimento, da parte del datore di lavoro, di un livello di inquadramento superiore ovvero l’attribuzione di un ulteriore elemento fisso di paga nonché la modifica di un importo già assegnato. In queste circostanze è lo stesso lavoratore che può eventualmente domandare / sollecitare un ritocco della RAL, mentre i rinnovi contrattuali sono appannaggio delle parti sociali.

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Fonte : Studio Balillo