Legge di Bilancio 2019: incentivi all’occupazione

11 Gennaio, 2019   |  

La legge di Bilancio 2019 (legge n.145/2018) ha introdotto due nuove agevolazioni per i datori di lavoro che intendano procedere con l’assunzione di giovani lavoratori e confermato, per il biennio 2019-2020, gli sgravi contributivi per le assunzioni, con contratto a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, di giovani che abbiano compiuto i 35 anni o, se di età superiore, che risultino privi di un lavoro regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

Incentivi assunzione Mezzogiorno
L’articolo 1, comma 247 della Legge di Bilancio 2019 ha prorogato – per il 2019 ed il 2020 – il Bonus Sud, già in vigore lo scorso anno per effetto della legge n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018).
L’incentivo è rivolto a favorire le assunzioni in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, indipendentemente dalla sede legale dell’impresa e dal luogo di residenza del lavoratore interessato.

Detto beneficio, previsto nel limite complessivo di 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, viene disposto in favore di tutti i datori di lavoro privati che assumono, con contratto a tempo indeterminato, soggetti “disoccupati” che non abbiano compiuto i 35 anni di età (vale a dire soggetti di età compresa fra 16 anni e i 34 anni e 364 giorni) oppure disoccupati over 35 che risultino privi di un lavoro regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

In merito al requisito della disoccupazione, bisogna non aver prestato attività lavorativa riconducibile a un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi oppure, non aver svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale sia derivato un reddito annuale pari o inferiore a quello minimo escluso da imposizione fiscale.

L’incentivo consente di ottenere uno sgravio contributivo – esclusi i premi e i contributi Inail – per un importo massimo di 8.060 euro su base annua, cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti da altre disposizioni, limitatamente al periodo di applicazione. Pertanto la soglia massima di esonero contributivo è pari a 671,66 euro su base mensile (671,66/12) e 21,66 euro su base giornaliera (euro 671,66/31).

In caso di assunzione a tempo parziale il beneficio dovrà essere proporzionalmente ridotto.

Rimangono esclusi dal beneficio i contratti di lavoro domestico, le prestazioni di lavoro occasionale, i contratti di lavoro intermittente, i contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore nonché i contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca.

Bonus giovani eccellenze
Per i datori di lavoro privati che assumono giovani laureati, l’articolo 1, commi 706 ss. della Legge di Bilancio 2019 ha previsto, al ricorrere di determinati requisiti, un nuovo incentivo sotto forma di sgravio contributivo.

In particolare, si tratta della possibilità, concessa a chi assume giovani laureati, di ottenere l’esonero dal versamento degli oneri contributivi, ad eccezione dei premi Inail, per un limite annuale massimo di 8.000 euro per ogni assunzione effettuata (rimodulata proporzionalmente in caso di contratti part-time).

Il nuovo incentivo è riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato – ricomprese nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e il 31.12.2019 – che riguardino:
a) cittadini in possesso della laurea magistrale, ottenuta nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 con la votazione di 110 e lode e con una media ponderata di almeno 108/110, entro la durata legale del corso di studi e prima del compimento del trentesimo anno di età, in università statali o non statali legalmente riconosciute;
b) cittadini in possesso di un dottorato di ricerca, ottenuto nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 e prima del compimento del trentaquattresimo anno di età, in università statali o non statali legalmente riconosciute.

L’esonero si applica anche se un contratto di lavoro a tempo determinato venga trasformato in contratto a tempo indeterminato e nelle ipotesi in cui il lavoratore – per la cui assunzione l’esonero sia stato parzialmente fruito – dovesse essere assunto a tempo indeterminato presso altri datori di lavoro privati. In questi casi l’esonero è riconosciuto per il periodo residuo utile alla sua piena fruizione.

Non si applica, invece, ai rapporti di lavoro domestico e non è riconosciuto ai datori di lavoro privati che, nei dodici mesi precedenti all’assunzione, abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nell’unità produttiva per la quale intendono procedere all’assunzione di personale con le caratteristiche sopra indicate.

Il beneficio viene revocato in caso di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto avvalendosi o di un lavoratore impiegato nella medesima unità produttiva e inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto avvalendosi dell’esonero, effettuato nei ventiquattro mesi successivi alla predetta assunzione. In tal caso è previsto il recupero delle somme corrispondenti al beneficio già fruito.

L’esonero contributivo – nel rispetto delle norme dell’Unione europea in materia di aiuti de minimis – è cumulabile con altri incentivi all’assunzione, di natura economica o contributiva, definiti su base nazionale e regionale.

Le modalità di fruizione verranno stabilite con apposita Circolare Inps.

Bonus autotrasportatori
Un’altra importante novità contenuta nella Manovra 2019 è rappresentata dagli incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani autotrasportatori.

L’articolo 1, comma 291 della legge di Bilancio prevede, infatti, che “A decorrere dall’1 gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2020
a) ai conducenti che non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età, inquadrati con le qualifiche Q1, Q2 e Q3 previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro-Logistica, trasporto merci e spedizione;
b) alle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte

spetta un rimborso in misura pari al 50 per cento del totale delle spese sostenute e documentate per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi”.

L’ammontare dell’incentivo (che viene erogato sotto forma di detrazione totale dell’imposta lorda sul reddito delle società) non può superare i 1.500 euro totali per ciascun periodo d’imposta.

Il rimborso di cui al comma 291 viene erogato da ciascuna impresa entro sei mesi dalla data di decorrenza del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e vale altresì per le aziende di autotrasporto che hanno già assunto conducenti under 35.

Esclusi dal rimborso i versamenti corrisposti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il rilascio della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio delle attività di autotrasporto di merci per conto di terzi, nonché per le spese relative all’acquisto dei contrassegni telematici richiesti dalla normativa vigente.



Fonte : Fiscal Focus