Assegni familiari – rischio mancata erogazione o importi inesatti in busta paga da aprile 2019

8 Maggio, 2019   |  

L’Inps ha approvato con la circolare n. 45 del 22 marzo 2019 l’obbligo di trasmissione esclusivamente telematica, online o tramite Patronati, delle domande per l’assegno per il nucleo familiare dal 1 aprile 2019 in poi.

Obbligo che riguarda tutti i lavoratori interessati a percepire in busta paga gli assegni per il nucleo familiare. Anche e soprattutto coloro che dovranno “rinnovare” la domanda a partire dal prossimo luglio.

Questo significa che:

  • Non è più possibile presentare domanda ANF cartacea dal 1° aprile 2019;
  • senza autorizzazione dell’Inps e il mancato riscontro nell’utility predisposta nel cassetto previdenziale aziende, non è possibile erogare ai lavoratori gli ANF in busta paga.

In sostanza è stata introdotta una specie di autorizzazione all’erogazione degli assegni familiari per tutti i lavoratori, dove l’Istituto non comunica nulla ai lavoratori, ma comunica (o dovrebbe comunicare) con i datori di lavoro, ma solo per indicare “gli importi giornalieri e mensili teoricamente spettanti”. Senza questa comunicazione, niente erogazione ANF in busta paga.

Si prospetta un vero e proprio caos, quando le sedi dell’Istituto, o comunque tutti i sistemi telematici dell’Istituto, dovranno gestire le domande ANF telematiche di tutti i lavoratori per gli assegni familiari dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2020.

La logica conseguenza di tale situazione è che i lavoratori si affretteranno a presentare la domanda, senza ricevere alcuna risposta dall’Istituto (se non in caso di reiezione della domanda), si trovano con un protocollo della domanda telematica tra le loro mani e non possono fare altro che chiedere evidenza della risposta telematica dell’Inps al proprio datore di lavoro.

I datori di lavoro, e loro professionisti delegati, dall’altro lato, dovranno consultare di continuo l’utility dal cassetto previdenziale e non saranno neanche messi a conoscenza o semplicemente avvertiti degli esiti attraverso delle comunicazioni dell’Istituto.

Non è difficile immaginare cosa succederà al momento in cui, nel mese di maggio e giugno, milioni di lavoratori presenteranno la domanda di ANF telematica per il diritto agli assegni per il nucleo familiare dal 1° luglio 2019, tra domande telematiche, difficoltà di gestione da parte dell’Istituto delle singole domande, gli esiti comunicati nell’utility ai datori di lavoro, le mancate comunicazioni ai lavoratori (che chiederanno ai datori di lavoro e ai loro professionisti) e la gestione degli ANF da parte datoriale.



Fonte : Studio Balillo