Scade il prossimo 30 giugno il termine per la trasmissione telematica del rapporto biennale sulla parità uomo-donna riferito al biennio 2016/2017, cui sono tenute le aziende che, nel corso del 2018, occupano più di 100 dipendenti.
Il nuovo termine assegnato per l’adempimento è effetto di una proroga disposta proprio per consentire la completa telematizzazione del processo di comunicazione.
Sul sito del Ministero del Lavoro, infatti, è stato pubblicato lo scorso 3 maggio 2018 il decreto che dispone:
Modalità di compilazione e invio del rapporto biennale – Il rapporto deve essere redatto esclusivamente in via telematica, attraverso il nuovo applicativo a cui si può accedere:
L’accesso all’applicativo può essere effettuato da tutti i delegati ad operare di una qualsiasi azienda in possesso delle credenziali di Cliclavoro o SPID (Sistema pubblico di identità digitale).
Al termine della procedura di compilazione, il servizio informatico, qualora non rilevi errori o incongruenze, rilascia una ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto e il salvataggio a sistema.
La trasmissione del rapporto alla consigliera regionale di parità viene già effettuata con la redazione online del rapporto e il successivo salvataggio dello stesso nella procedura telematica.
Alle Rappresentanze sindacali aziendali, invece, dovrà essere trasmessa con modalità telematica, preferibilmente a mezzo pec, una copia del rapporto e della relativa ricevuta, entro la medesima data di scadenza dell’invio telematico, ovvero entro il 30 giugno per 2 quest’anno e 30 aprile per i bienni successivi.
Le aziende obbligate – Il campo di applicazione rimane invariato rispetto alle disposizioni dell’abrogato decreto del ministero del Lavoro 16 luglio 1996 e include le aziende pubbliche e private che occupano più di 100 dipendenti. Il rapporto è redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive, che in riferimento a ciascuna unità produttiva con più di 100 dipendenti.
In merito all’individuazione della base occupazionale, ritenendo ancora valide le indicazioni delle precedenti scadenze, si deve tenere presente che vanno computati:
Operazioni straordinarie – In caso di fusioni o scissioni intervenute dopo il 31 dicembre 2017, ma comunque prima della scadenza della presentazione 30 giugno 2018, le aziende coinvolte sono singolarmente tenute a redigere il proprio rapporto nei termini previsti.
Qualora le operazioni straordinarie siano state effettuate nel corso del biennio 2016-2017, l’azienda eventualmente assorbita non dovrà compilare il rapporto.
Apparato sanzionatorio – In caso di mancato invio nei termini di legge, il Servizio Ispettivo presso le Direzioni Regionali del Lavoro, su segnalazione dei soggetti destinatari del rapporto, diffida le aziende a provvedere all’invio entro 60 giorni dalla ricezione.
In caso di inottemperanza alla diffida saranno applicate le seguenti sanzioni ai sensi dell’art. 46 del D.lgs. n. 198/2006: